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Perchè le bottiglie di vino sono scure

In questo articolo scopriremo perchè le bottiglie di vino sono scure.
Sin dalle sue origini il vino presenta una sfida in termini di conservazione. Il vetro è divenuto con il passare dei secoli il materiale migliore, nonché il più igienico, per tenere al sicuro questo prezioso liquido. In passato le bottiglie di vetro erano tutte di colore verde, una tonalità che non derivava da una scelta stilistica, quanto piuttosto dai residui ferrosi presenti all’interno dei materiali soffiati. Anche nelle prime fasi della diffusione di metodi industriali, difficilmente il colore nelle bottiglie poteva essere modificato. Le innovazioni tecnologiche moderne permettono oggi di dare al vetro qualsiasi tonalità. Allora vale la pena chiedersi perché gran parte delle bottiglie di vino sono ancora di colore scuro, in generale verde oppure marrone. Si tratta solo di una questione legata al fascino della tradizione oppure esistono ragioni pratiche e persino legate alla psicologia dei colori? Scopriamolo di seguito.

Le bottiglie scure proteggono dalla luce solare

Nel settore enologico le bottiglie scure sono tuttora ampiamente diffuse. Oltre agli aspetti estetici, che giocano un ruolo innegabile, il motivo principale per conservare il vino all’interno di contenitori non trasparenti è legato all’ossidazione dei vini. Anche se una piccola quantità di ossigeno permette al vino di esaltare le proprie note sensoriali, un eccesso di ossidazione provoca opacità a livello visivo e altera i gusti. L’ossidazione è la principale responsabile del difetto più diffuso tra i vini, ovvero il gusto di aceto. Anche se i vini contengono al proprio interno antiossidanti che rallentano l’insorgenza del processo di ossidazione, la luce del sole tende a eliminare sia queste preziose sostanze che i tannini. Nel momento in cui una bottiglia viene esposta a lungo alla luce del sole, antiossidanti e tannini non sono più in grado di offrire una barriera protettiva al vino. Per preservare le peculiarità organolettiche, il vetro colorato utilizzato da sempre per le bottiglie di vino risulta tutt’oggi indispensabile, poiché blocca in parte la luce solare. Oggi dunque il vino continua a essere conservato per lo più all’interno di bottiglie scure, che spiccano tra gli scaffali e danno una garanzia al consumatore.

Dal verde al marrone fino al nero: la palette delle bottiglie di vino

A seconda della tipologia di vino ma anche della scelta stilistica del singolo produttore le bottiglie possono spaziare dal bianco trasparente fino al marrone scuro e, in alcuni casi, persino al nero. In linea generale le bottiglie trasparenti sono impiegate per la conservazione dei vini bianchi che devono essere consumati poco dopo l’imbottigliamento. Essendo di pronta beva queste etichette non sono pensate per affinare ulteriormente e il vetro trasparente, che lascia filtrare la luce solare, non ha tempo per danneggiare il liquido. Le bottiglie verdi tuttavia sono molto più diffuse anche nel caso dei vini bianchi. Esse vengono scelte per consentire un’ulteriore evoluzione senza favorire il processo di ossidazione. Anche se il colore più scuro evita che i raggi del sole alterino il contenuto, è consigliabile comunque riporre queste bottiglie al buio. Infine le bottiglie possono essere anche di colore marrone scuro o nero: la protezione dai raggi solari è molto più elevata e risponde ai requisiti di vini studiati per un affinamento che si prolunga per molti anni. È il caso ad esempio dei rossi che compongono la nostra gamma (che potete trovare cliccando qui), il vino rosso Irpinia Aglianico e il vino rosso Campi Taurasini.

Abbiamo scoperto perchè le bottiglie di vino sono scure.

 

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