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Differenza tra vino rosso Aglianico e vino rosso Taurasi

L’Italia è terra di cultura, di monumenti, ma soprattutto di buon cibo e buon vino. Spesso per scegliere il vino da servire a tavola, ci si limita ad accostare il vino rosso alla carne ed il vino bianco al pesce, ma non tutti i vini rossi sono uguali, come nemmeno tutti i vini bianchi.
Prima di scegliere il vino migliore, in relazione al piatto, bisogna conoscerli approfonditamente.

Oggi andremo a mettere a confronto due vini rossi, facenti parte della centenaria, se non millenaria tradizione enologica campana: l’Aglianico e il Taurasi. Scopriremo, quindi, la differenza tra vino rosso Aglianico e vino rosso Taurasi.

L’Aglianico, come il nostro Irpinia Aglianico DOC, è un vino di produzione campana e lucana, derivante dall’omonimo vitigno, introdotto migliaia di anni fa dagli antichi Greci, come spesso accade per i vitigni del Sud.

Si tratta di un vino rosso rubino, che presenta al palato un sapore pieno ed armonioso, arricchito con diverse note, tra le quali richiamiamo la ciliegia, mora, frutti di bosco, vaniglia, cassis e chiodi di garofano.

Presenta una gradazione di 14% e viene ottenuto grazie alla lavorazione dell’uva Aglianico, allevata con sistema a Cordone Speronato, Successivamente raccolta tra ottobre e novembre, pulita e spremuta, viene passata a macerazione intensa e lasciata fermentare. Viene poi conservata in barriques di rovere francese per un periodo che va dai 4 ai 6 mesi circa.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, il vino è preferibilmente usato con carni bianche e rosse, come cacciagione, selvaggina, ma anche con primi piatti con sughi a base di ragù, come per esempio, le lasagne o i risotti ai funghi.

Il vino Taurasi è un vino color rosso rubino, facente anche lui parte della tradizione campana. Prende il suo nome dall’omonima zona di produzione, che è la località di Taurasi, molto famosa per la produzione vinicola.

In commercio esistono due tipologie di Taurasi: la versione classica e la versione Gran Riserva. La differenza tra le due tipologie, si deve al fatto che la versione Gran Riserva del Taurasi è lasciata invecchiare per 4 anni, dei quali 18 mesi in una botte di legno, contro i 3 anni (12 mesi in una botte di legno) della versione classica. Spesso viene aggiunto appositamente del vino invecchiato alla versione classica per esaltarne i sapori.

Un vino simile al Taurasi è il Campi Taurasini, presente anche nella nostra sezione shop. Il vino Campi Taurasini viene ottenuto, anch’esso, dal vitigno Aglianico, ma una volta raccolta l’uva, essa viene fatta fermentare per 15 giorni in cisterne di acciaio Inox, prima di essere lasciata nelle barriques di rovere.

Il sapore di questo vino è caratterizzato, al palato, da un sapore strutturato, elegante con tannini fini e presenta inoltre note di frutti di bosco e liquirizia.
Il vino Campi Taurasini può essere abbinato ad arrosti di carni rosse, piatti a base di spezie e tartufi, formaggi stagionati.


Il vino Taurasi invece è adatto a piatti a base di carne, soprattutto carni rosse, ma anche a formaggi a pasta dura molto stagionati. Essendo un vino invecchiato, si consiglia di servirlo col Decanter.

Siamo una cantina nuova, nata nel 2020 ed il nostro Taurasi è in fase di produzione. Verso la fine del 2022 il vino Taurasi DOCG potrà essere acquistato anche sul nostro sito web.

Abbiamo scoperto qual è la differenza tra vino rosso Aglianico e vino rosso Taurasi.

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