Introduzione
Il Fiano di Avellino è uno dei vini bianchi più apprezzati d’Italia, con radici antiche e un profilo aromatico unico.
Prodotto nel cuore dell’Irpinia, questo vino DOCG rappresenta l’eccellenza della viticoltura campana.
In questa guida scoprirai la sua storia, il territorio di produzione, le tecniche utilizzate e gli abbinamenti ideali.
Origini e storia del fiano di Avellino
Le origini del Fiano risalgono all’epoca greca, con la Vitis Apicia come antenata dell’attuale vitigno.
Già nel XII secolo era apprezzato alla corte di Federico II, e nel XIX secolo conquistò anche le cantine francesi.
Oggi è un vino riconosciuto a livello internazionale per qualità e tipicità.
Territorio di produzione
Il Fiano di Avellino viene prodotto esclusivamente nella provincia di Avellino, in comuni come Lapio, Atripalda, Cesinali e Avellino.
Le colline, il clima mite e i terreni argillosi favoriscono una viticoltura di altissima qualità.
Tecniche di vinificazione
L’uva viene coltivata a circa 500 m di altitudine con sistema a contro-spalliera Guyot.
Dopo la raccolta manuale, il mosto viene ottenuto con pressatura soffice e fermentato a basse temperature in acciaio.
L’affinamento avviene in bottiglia per almeno tre mesi.
Caratteristiche organolettiche
• Colore: giallo paglierino
• Profumo: intenso, fruttato
• Gusto: fresco, morbido, persistente
• Gradazione alcolica: circa 13,5%
Abbinamenti consigliati
Il Fiano di Avellino si abbina perfettamente a:
• Antipasti di mare
• Primi piatti a base di pesce
• Carni bianche
• Mozzarella di Bufala e formaggi locali
• Aperitivi gourmet
Dove acquistarlo
Puoi acquistare il Fiano di Avellino direttamente sullo shop online di Cantine Novera, con spedizione gratuita per ordini superiori a 39,90 €.
Un vino bianco eccellente, perfetto per ogni occasione.