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Dietro l’etichetta – il significato delle denominazioni DOC e DOCG

Introduzione

Molti leggono “DOC” o “DOCG” sull’etichetta di un vino, ma pochi ne conoscono davvero il significato.

Queste denominazioni non sono semplici sigle: sono garanzie di origine, qualità e autenticità.

In questo articolo ti spieghiamo cosa significano, come si ottengono e perché fanno la differenza.

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Cosa significa DOC

Denominazione di Origine Controllata

Indica che il vino è prodotto in una zona geografica precisa, secondo regole stabilite.

Garantisce origine, vitigno, tecniche di vinificazione e caratteristiche organolettiche.

Esempi Cantine Novera:

Irpinia Aglianico DOC

Irpinia Campi Taurasini DOC

Cosa significa DOCG

Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Livello superiore: oltre ai controlli sulla produzione, il vino viene assaggiato da una commissione ufficiale.

Rappresenta l’eccellenza della viticoltura italiana.

Esempi Cantine Novera:

Taurasi DOCG

Fiano di Avellino DOCG

Greco di Tufo DOCG

Perché è importante

Aiuta il consumatore a scegliere con consapevolezza.

Valorizza il territorio e la tradizione.

È sinonimo di qualità certificata.

Dietro ogni sigla, una storia

Ogni etichetta Cantine Novera con denominazione DOC o DOCG racconta una storia di territorio, passione e rigore produttivo.

Non è solo un vino: è un impegno verso l’autenticità.

Conclusione

La prossima volta che scegli una bottiglia, guarda l’etichetta: DOC e DOCG non sono solo sigle, ma garanzie.

Con Cantine Novera, ogni calice è certificato, autentico e profondamente legato all’Irpinia.

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